Vignacastrisi è un paesino immerso nella campagna, circondato da coltivazioni e distese di uliveti.
In qualsiasi punto del paesino vi troviate vi basterà allontanarvi di poche centinaia di metri, continuare in una stradina secondaria… ed eccovi già in aperta campagna, in compagnia solo di qualche contadino che va a curare i suoi campi.
Dalle strade più esterne del paese, infatti, si dirama una fitta rete di stradine di campagna, ricostruite su percorsi antichissimi tracciati dai contadini di un tempo ed oggi percorse per lo più dai nuovi contadini che vanno a curare i propri campi. Imboccate nella giusta direzione diventano delle comode scorciatoie per raggiungere a piedi o in bicicletta i paesini confinanti.
Lungo i margini di queste strade corrono i muretti a secco, frutto della paziente opera di bonifica di una terra così rocciosa: i nostri antenati, per poter coltivare i campi, liberavano il terreno dai sassi che poi ammucchiavano sapientemente per costruire i muri di confine delle loro proprietà.
Ma anche le pajare sono il risultato di questa sapiente arte: delle costruzioni in pietra appunto, che diventavano stanze per custodire gli attrezzi, o per sostare al fresco nelle lunghe giornate di lavoro estive.
I Canali: percorso di trekking
L’ideale per una passeggiata nella natura, un percorso guidato tra uliveti e macchia mediterranea, che vi farà scoprire le particolarità di flora e fauna del luogo, in una rilassante discesa verso il mare: il percorso infatti termina proprio nel cuore di Castro Marina.
Masseria Capriglia
Non si può parlare di Vignacastrisi senza considerare la storia del casale di Capriglia, collocato a nord-est dei territori del paesino, terre su cui si stagliava l’imponente Masseria seicentesca – ora purtroppo in forte stato di degrado e abbandono, ma ancora visitabile. Essa si ergeva a presidio di difesa, godendo di una posizione strategica con ampio controllo sul borgo e su tutta la costa: il tratto che va da Porto Miggiano fino alla Grotta delle Striare costituiva le antiche Marine di Vignacastrisi.
La Masseria era cinta da grosse mura, che proteggevano gli alloggi, i cortili e le stalle. La panoramicità di cui si gode da quel punto, infatti, permetteva di difendere la costa e i villaggi sottostanti, tra cui quelli di Vignacastrisi e Vitigliano, un tempo tutti sotto la giurisdizione di Castro.
Il complesso masserizio comprendeva anche una Chiesa dedicata a S.Eligio, protettore delle bestie e dei loro padroni, in cui ancora nel ‘700 si officiavano un gran numero di celebrazioni.
Fonti:
“Vignacastrisi – Un paese vicino al cielo”- Agostino Casciaro (in corso di pubblicazione)
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